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Solstizio estivo: di che colore sarà?

In diverse parti del mondo ci si prepara per accogliere la data fatidica e a volte magica e vitale quella che segna il passaggio verso la luce e il calore totale: il 21 giugno, per la precisione il passaggio tra la notte fonda del 20 e l’alba del 21 che apre al giorno più lungo dell’anno. La luce di questa giornata è particolare, durante il solstizio estivo di che colore sarà?

Il Solstizio d’estate quando cade esattamente?

 

La data precisa, in genere, può oscillare tra il 20 e il 21. Ogni anno infatti il solstizio ritarda di circa 6 ore rispetto all’anno precedente, riallineandosi poi grazie all’anno bisestile, introdotto proprio per evitare lo sfalsamento tra le stagioni.

Quest’anno, il solstizio d’estate nel nostro paese cade il 21 giugno alle ore 11,13.

Pronti per farvi inondare di luce dorata?

 

Campo con sole

Solstizio estivo: di che colore sarà?

 

È l’oro il colore che vogliamo attribuire a questo momento, per la preziosità visiva, per il suo essere vicino all’idea del sole pieno, e per l’importanza vitale della stagione estiva che entra così a pieno diritto nelle nostre vite.

 

Sole dorato

 

Tradizioni e significato del 21 giugno

 

Fin dall’antichità le popolazioni della terra si accorsero dei cambiamenti che avvenivano durante l’anno e della loro ciclicità, nonché della durata del giorno e del percorso del sole nel cielo.

In Grecia i passaggi, che cadevano coi due solstizi (estate e inverno) erano visti come degli attraversamenti, porte dalle quali si accedeva al mondo degli uomini e a quello degli dei. In particolare, il solstizio estivo veniva considerato un vero e proprio ritorno alla vita.

 

Stonehenge sole

Il giorno più lungo dell’anno si celebra a contatto con la natura

 

Questa giornata viene attesa e celebrata in tutto il mondo, ha infatti un alto valore simbolico che ha fatto nascere diverse tradizioni. Essendo il giorno della luce e della terra, considerato tale in diverse tradizioni, viene debitamente celebrato sia con festività pagane che religiose.

Nelle regioni del Nord Europa si festeggia come momento di mezza estate, che cade nel giorno di San Giovanni, i Celti, invece, festeggiavano la dea Litha. Tutti però portano gli stessi elementi: luce, fuoco, erbe, cibo e danze tradizionali.

Qui, infatti, il contatto con la natura ha il suo fulcro e di solito si festeggia all’aria aperta. E come da tradizione nordica, si accendono i grandi falò e si brucia il vischio raccolto. Ciò simboleggia buon augurio e permette di lasciare andare ciò che è stato e accogliere quello che sta per arrivare.

Pronti per questo rito propiziatorio?

 

Falò estivo

 

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