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La metafora del mare per i Surrealisti

Eccoci con il nostro settimanale appuntamento con l’acqua e con l’arte oggi il nostro viaggio artistico approda all’inizio del ‘900, in particolare sul mare della Spagna nella metafora del mare per secondo i Surrealisti.

 

Psicoanalisi e Surrealismo

 

Negli anni ’20 il movimento surrealista fu molto affascinato dalla teoria di Freud sull’inconscio, e così il passo fu breve: le visioni irrazionali dei grandi artisti sono finiti sulla tela liberandoli completamente dai vincoli estetici e morali fin lì fissati dalla società. Ecco come lo psicoanalista descriveva Salvador Dalì:

“Finora ero portato a considerare completamente insensati i surrealisti che, pare, mi avessero adottato quale santo patrono. Questo giovane spagnolo con i suoi occhi candidi e fanatici e la sua innegabile padronanza tecnica mi ha fatto cambiare idea.” Sigmund Freud-

Foto di Sigmund Freud

 

Il mare del Surrealista più geniale

 

Per capire nel dettaglio il mare di Dalì si deve fare un giro in Spagna, sulla Costa Brava e per l’esattezza a Cadaqués, un villaggio di pescatori davvero stupendo. Tra i tanti artisti che hanno frequentato questo angolo di Paradiso: Picasso, Chagall, García Lorca, Buñuel, Paul Éluard, Duchamp … è stato certamente Dalì che ha conferito fama internazionale alla cittadina. Il Museo comunale di Cadaqués è per questo a lui dedicato e organizza regolarmente mostre sulla vita e le opere dell’artista.

Cadaques, villaggio di pescatori

 

Carrellata di blu

 

Nelle opere surrealiste di Dalì si notano grandi influenze rinascimentali rivisitati in chiave simbolista che affiancati ad un’abilità pittorica straordinaria e una grandissima capacità di disegno dettarono il successo indiscusso in tutto il mondo.

Il talento di questo grandissimo artista ha trovato infatti spazio nel cinema, nella scenografica, nei teatri, nella scultura; grazie a ciò furono moltissimi gli artisti che negli anni poterono collaborare con questo stravagante e talentuoso personaggio.

Difficile scegliere un’opera precisa che possa racchiudere univocamente la poetica daliniana, per questo ne proponiamo alcune che riproducono il mare, trasfigurato dal suo sguardo e dalla sua sensibilità. Lasciamo a chi legge la scelta di preferenza.

  

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